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CITAZIONE
DESCRIZIONE BREVE
Nel XVII Anno Lottiano il Destino dei Nani fu riforgiato: venne fondato l'UNGRIM-THRONG, il “Clan del Giuramento”. I Thane degli Antichi Clan scelsero Karak-Azul, antico avamposto situato ad EST del Valico Ghiacciato, nelle Nuove Terre, come ritrovo per i loro eredi e per tutti i Nani di Extremelot; da lì amministrarono i propri interessi. Per gli Umani l'insediamento nanico è noto come “Gora della Terra”, ma i Khazad ripudiano questo nome, preferendo rifarsi all'antica nomenclatura della loro tradizione. Infatti c'è una leggenda che infiamma gli animi dei Nani, secondo la quale Karak-Azul farebbe parte d'un complesso più ampio, dominato dalla città-fortezza cantata nella “Grande Profezia” di Thautam 'il Ricercatore': Valruna, la 'gemma del Nord'. Questa cittade preserverebbe al suo interno tesori e conoscenze perdute che i Nani bramano ritrovare! Ad ogni modo, mentre le ricerche su Valruna procedono... l'UNGRIM-THRONG cerca di affermarsi sullo scenario geopolitico. I Nani hanno designato il proprio centro di potere con una nuova denominazione: Lorzankor-Duraz, ovvero la "Signoria della Pietra" ed ogni aspirante del Clan è chiamato a pronunciare il giuramento che gli Antichi Thane scolpirono nella roccia e che diede nome allo stesso Ungrim-Throng. Le finalità del Giuramento e dunque gli scopi del Clan si riassumono in sette missioni principali: 1) restituire ai Nani i fasti e la gloria dei Tempi Antichi per una nuova era di supremazia nanica; 2) accumulare ricchezza e aggregare Nani per difendere l’autonomia della Lorzankor-Duraz e, in futuro, rifondare il Regno Sotto La Montagna; 3) amministrare gli affari e gli insediamenti della Signoria della Pietra per trarne il massimo profitto; 4) organizzare spedizioni per recuperare reliquie e tesori perduti, nonché minerali e gemme di gran pregio; 5) raddrizzare gli annosi torti registrati sul Libro del Rancore per vendicare l'onore dei Nani; 6) perfezionare le proprie conoscenze tecnologiche, specialmente in campo bellico, per fabbricare armi sempre più efficaci contro i nemici dei Nani; 7) far rispettare gli Antichi Doveri, una serie di vetusti precetti derivanti dal Culto degli Antenati che impongono ad ogni Nano di apprendere, onorare e tramandare le ataviche tradizioni alle generazioni future dei Khazad. I Nani dell'UNGRIM-THRONG contraggono i loro impegni sul proprio onore, rispondono a chi tra i Nani gli è superiore in gerarchia o per anzianità e tendono a sviluppare i valori maggiormente condivisi dalla cultura nanica che sono: abilità e ricchezza, onore e reputazione, tradizione e vetustà. Tuttavia nel Clan convivono Nani provenienti da gruppi diversi che possono avere comportamenti diversi, anche secondo la propria indole e/o motivazione personale. Invero le diversità possono essere molte, né mancano motivi di sfida o contese, poiché il “Clan del Giuramento” fu costituito dall'amalgama degli Antichi Clan fusi nel crogiolo! Ciononostante i Khazad del Clan sanno superare ogni differenza in ragione dell'identità comune e infatti si garantiscono assistenza e insegnamento l'un con l'altro. Infine i Nani dell’UNGRIM-THRONG vantano essere con orgoglio gli ultimi depositari della “Verità della Forgia”, ossia quegli insegnamenti tramandati dai primi Figli del Fabbro che calcarono le vie di LOT; essi onorano il Culto degli Antenati e riconoscono al Sommo Forgiatore una posizione di preminenza rispetto ad ogni altra divinità. I Barbalunga narrano che le invocazioni dei Nani tengano vive le fiamme della Fucina Eterna ove lavora il Signore dei Khazad!
I - Il Clan: Le Origini; storie, leggende, folklore.
"Al di là dei ghiacci il Flagello di Durin è in agguato. Il mondo dovrà cambiare e qualche altro potere dovrà sopraggiungere prima che il Popolo di Durin varchi di nuovo la soglia di VALRUNA.”
[Così recita la “Grande Profezia” di Thautam il 'Ricercatore', patrono dell'opera dei Nani e degli antichi artefatti, come tramandato dalle Barbe devote al culto dei Davarzar, i “Cercagloria”]
L’UNGRIM-THRONG fu costituito il 15° Giorno, Mese 7°, del XVII Anno Lottiano [23/10/2014], durante la ricorrenza del “Giorno di Durin”, nel primo dì dell'ultima luna d'autunno. I Thane degli Antichi Clan ritennero, avendo interrogato le rune, che quella data fosse propizia per il Destino dei Nani; così quel giorno essi presero decisioni tanto importanti da cambiare la Storia! Le risoluzioni messe in atto dai venerandi Thane furono tre: riunirono le stirpi dei Nani presso Karak-Azul, l'antico avamposto sulle propaggini orientali dei Monti delle Nebbie (riconquistato nel X Anno Lottiano da Kanedar Dyadain, II Danigriv di Casa di Ferro); annunciarono pubblicamente l'evizione del potentato nanico dai beni nobiliari del Granducato, in contrasto con la volontà dei Nobili Lottiani; assunsero d'arbitrio il governo del popolo e degli insediamenti nanici tramite il Clan, attribuendo al proprio potentato la denominazione di LORZANKOR-DURAZ ovvero “Signoria della Pietra”. Quando tutto ciò fu compiuto, i vetusti Thane invocarono le benedizioni di Haela Asciabrillante, 'Signora del Fato', patrona del buon auspicio, e di Valkauna la 'Canuta Scultrice', patrona dei giuramenti. Così nacque l'UNGRIM-THRONG.
Gamesh 'Chiomargentea' Dyadain, danigriv di Casa di Ferro, e Wrahdur 'TestadiPietra' dell'Aulelid Grungron furono i primi Nani a pronunciare il “Giuramento dell'UNGRIM-THRONG”. A loro si unirono anche gli altri Thane degli Antichi Clan decaduti ed i loro eredi, tra cui: Nagril 'Runatorva' dei Barba d’Argento, Barad ‘Orecchiomozzo’ dei Bipenne, Grungi ‘Pugnodiferro’ dell’Ascia d’Oro, Warriorx 'TyronDain' dei Belkeva e Zorx 'SenzaPerdono' degli Stonehammer.
L'unificazione dei Nani di LOT nell'UNGRIM-THRONG permise inoltre di preservare la Memoria degli Antichi Clan (oltre 14 anni di storia, iniziata dal clan Casa di Ferro); in particolare questo evento segnò il passaggio dall'Epoca delle Tribolazioni all'Età del Riscatto per i Nani che finalmente riuscirono a riunire i Barbalunga sotto un unico vessillo per far fronte comune alle minacce incombenti, alla dispersione ed al declino dell’Antica Razza. Anche per questo motivo l'UNGRIM-THRONG si propone universalmente come la “Dimora dei Nani di LOT”.
II - Il Clan: I giorni nostri, la struttura; lo scopo e l'organigramma.
Oggi, dal loro avamposto sui Monti delle Nebbie, i Nani difendono i propri affari e sono alla ricerca di VALRUNA, "gemma del Nord", ossia la mitica città-fortezza dei Tempi Antichi cantata dalla "Grande Profezia" di Thautam 'il Ricercatore'. Secondo i Foltabarba a Valruna sarebbero conservati tesori e conoscenze perdute, indispensabili per il benessere della Signoria della Pietra e per la futura restaurazione del Regno Sotto la Montagna.
L'UNGRIM-THRONG (che significa letteralmente, il “Clan del Giuramento”) rappresenta una comunità che si dichiara indipendente, di allineamento neutrale, a carattere riservato e giuratorio, governata dal Conclave della Forgia [Hal-Grungron], e presieduta dal Cancelliere [Herlorz]. Si dichiara indipendente perché propugna la sovranità del popolo e degli insediamenti nanici che costituiscono la Signoria della Pietra [Lorzankor-Duraz] – attualmente in contrasto con la volontà dei Nobili di LOT; è neutrale sia perché precetta l’estraneità dei Nani rispetto alle questioni politiche o religiose che non riguardino direttamente il Popolo delle Montagne, sia perché i suoi nemici sono unicamente i nemici dei Nani (tutti accuratamente annoverati nel Libro dei Rancori del Clan, tra i quali spicca Honorius l’Incantatore); è riservata perché i Nani che ne fanno parte non ne riveleranno mai i segreti e gli affari; è giuratoria perché gli stessi Nani prestano giuramento in forma solenne, secondo una formula prescritta.
Gli scopi dell’UNGRIM-THRONG si riassumono in sette missioni: 1) restituire ai Nani i fasti e la gloria dei Tempi Antichi per una nuova era di supremazia nanica; 2) accumulare ricchezza e aggregare Nani per difendere l’autonomia della Lorzankor-Duraz e, in futuro, rifondare il Regno Sotto La Montagna; 3) amministrare gli affari e gli insediamenti della Signoria della Pietra per trarne il massimo profitto; 4) organizzare spedizioni per recuperare reliquie e tesori perduti, nonché minerali e gemme di gran pregio; 5) raddrizzare gli annosi torti registrati sul Libro del Rancore per vendicare l'onore dei Nani; 6) perfezionare le proprie conoscenze tecnologiche, specialmente in campo bellico, per fabbricare armi sempre più efficaci contro i nemici dei Nani; 7) far rispettare gli Antichi Doveri, una serie di vetusti precetti derivanti dal Culto degli Antenati che impongono ad ogni Nano di apprendere, onorare e tramandare le ataviche tradizioni alle generazioni future dei Khazad.
Per tutte queste ragioni, prima di ogni altra cosa, il Clan ha continuamente bisogno di altri Nani in cerca di fortuna e pronti a pronunciare il Giuramento dell'Ungrim-Throng per difendere la Signoria della Pietra da ogni minaccia e contribuire al suo benessere, arricchendone la fama ed i tesori.
ORGANIGRAMMA DEL CLAN
Per realizzare i propri scopi, l'UNGRIM-THRONG si è dotato di una gerarchia in cui i Nani che ne fanno parte sono assegnati a quattro caste differenti. La suddivisione non è basata sul ceto sociale dei Nani, ma su altri requisiti: partecipazione, anzianità e capacità di portare prosperità alla Lorzankor-Duraz. I Khazad dell'Ungrim-Throng si considerano "funzionari consacrati al restauro dell'Antico Reame", nonché "strenui difensori e ligi amministratori di ciò che gli Avi gli hanno lasciato in eredità".
{WUNNAZ-VARDZ: CASTA ILLUSTRE}
1. Herlorz (Cancelliere) [capo clan]
2. Uzbad (Vicario) [vice capo clan] (*)
3. Goloztromm (Foltabarba) [senatore]
{ZONG-VARDZ: CASTA SUPERIORE}
4. Gunbar (Mastro) [esperto] (**)
{HER-VARDZ: CASTA MAGGIORE}
5. Hertoraz (Loggiano) [effettivo]
{HES-VARDZ: CASTA MINORE}
6. Grungaz (Minatore) [coscritto]
7. Tyronash (Novibarbo) [aspirante]
{RHUNLID-VARDZ: CASTA RUNICA – ACCESSORIA}
00. Rhunki (Forgiarune) [divinatore]
00. Melhekh (Apocrisario) [pontefice]
00. Grundaz (Martellatore) [pretoriano]
00. Gronguzd (Cantaincudine) [skald]
00. Drengaz (Sventratore) [vendicatore]
00. Durazuzd (Petramonaco) [eremita]
WUNNAZ-VARDZ, la casta illustre.
Comprende i funzionari di più alto rango della Signoria della Pietra. Essi amministrano e conducono il Clan e fanno parte del Conclave della Forgia [HAL-GRUNGRON], ovvero il consiglio del Clan.
1. Herlorz: è il Cancelliere (Herrin, al femminile). Il capo clan è detentore del Giuramento dell'Ungrim-Throng, amministratore della Signoria della Pietra. Egli sovrintende sul Clan e sulla Lorzankor-Duraz, nomina gli Uzbada e può proporre al Conclave della Forgia la nomina dei Nani al rango di Goloztromm; cura le relazioni con le “Terre Esterne” ed i rapporti diplomatici e dichiara lo stato di guerra. Inoltre conduce l'Armata delle Barbe [Trommlid-Rung] con il grado militare di Feldmaresciallo [Rinkaz]. Titoli accessori: Zudanigriv (neogovernatore di Karak-Azul), Rikihar (sire di Valruna), Zash ZongRuga (nuova maestà della gran montagna), Lorz Herkhazlim (signore della tradizione).
2 – Uzbad: (*) è il Vicario, vice capo clan, promulgatore del Giuramento dell'Ungrim-Throng. In numero massimo di CINQUE, quanti sono i “Dicasteri della Montagna” [Mogad-Karak]. I Dicasteri rappresentano i cinque settori fondamentali in cui è suddivisa l’amministrazione della Signoria della Pietra. Ad ogni Dicastero è preposto un Vicario [Uzbad]. Gli Uzbada devono occuparsi dei problemi relativi al loro specifico Dicastero, curando e favorendo lo sviluppo del proprio settore di competenza. I Mogad-Karak svolgono attività differenti, dunque, tuttavia complementari fra loro poiché il fine ultimo di ogni Dicastero è la prosperità della Lorzankor-Duraz; a tale scopo ogni Dicastero ottiene la collaborazione dei Mastri o "Liberi Maestranti" dell'Ungrim-Throng: i Gunbara. Il titolo di Uzbad è una carica temporanea da riconfermare ogni trimestre: il capoclan comunica all'Uzbad in servizio la riconferma del mandato o la sua revoca (ed il passaggio di consegne). L'incarico è riconfermato con silenzio assenso da parte del Conclave della Forgia, nel caso in cui l'Uzbad in questione sia stato attivo nelle due settimane precedenti la scadenza del trimestre. Gli stessi Uzbada o il Conclave della Forgia possono nominare per ogni Dicastero un Hesuzbad (vicevicario) che coadiuvi i Vicari e li sostituisca in loro assenza; trattasi d'un incarico principalmente nominale.
- Il Dicastero del Sangue [MOGAD-SERK] è amministrato dal Vicario del Sangue [Uzbadserk], meglio noto come lo "Spezzarancori", ed è afferente alle questioni d'onore, la cancellazione dei torti, la risoluzione dei rancori e la salvaguardia della tradizione; l'Uzbadserk custodisce e mantiene aggiornato il Libro del Rancore, coordina gli Sventratori [Drengi] e può disporre di tutti i Nani della Signoria per esigere il raddrizzamento di un torto subito oppure il recupero di un'antica reliquia. Con il grado militare di Furiere [Kazakaz], coadiuva l'Uzbadzul nella gestione dell'Armata delle Barbe. Il motto del Dicastero del Sangue è: “Ogni debito ripagato, ogni torto raddrizzato!”
- Il Dicastero del Ferro [MOGAD-AZUL] è amministrato dal Vicario del Ferro [Uzbadzul], altrimenti detto lo “Scudamonti”, ed è afferente alle questioni di difesa e di organizzazione delle ronde di guardia (sia in superficie, sia nel sottosuolo). Rivestendo il grado militare di Generale [Hertog] è responsabile della formazione e della guida dell'Armata delle Barbe [Trommlid-Rung]. Il motto del Dicastero del Ferro è: “Da soli, come rocce; uniti, come la montagna!”
- Il Dicastero della Pietra [MOGAD-DURAZ] è amministrato dal Vicario della Pietra [Uzbaduraz], soprannominato il "Foggiaroccia", ed è afferente alle questioni legate al lavoro estrattivo in miniera, a quello produttivo in fonderia e fucina ed alle opere edilizie, cantieri ed artigianato; l'Uzbaduraz è il vicario in grado di sfruttare al meglio le competenze di tutti i Nani per cantieri, lavori ed opere di artigianato. Il motto del Dicastero della Pietra è: “L'ozio è la nostra tortura, la fatica il nostro premio!”
- Il Dicastero dell'Oro [MOGAD-BRYN] è amministrato dal Vicario dell'Oro [Uzbadbryn], altrimenti detto il "Contrattagemme", ed è afferente a tutte le attività di commercio e contrattazione che possano portare vantaggio all'Ungrim-Throng; tradizionalmente l'Uzbadbryn conduce le attività commerciali della Bottega del Clan e veglia sulle ricchezze della Lorzankor-Duraz, ordinando i costanti lavori di ampliamento e messa in sicurezza che la Sala del Tesoro richiede; anche per questo motivo si trova spesso a collaborare con l'Uzbaduraz. Il motto del Dicastero dell'Oro è: “Per la gloria degli Antenati, per i fasti avvenire!”
- Il Dicastero dell'Orzo [MOGAD-MUBUK] è amministrato dal Vicario dell'Orzo [Uzbadmubuk], meglio noto come il “Birrafondaio” (sebbene sia stato rinominato “Spaccatrebbie” dai condannati ai lavori forzati nei campi, ndr), ed è afferente alla produzione di birra e distillati ed all'approvvigionamento di risorse per la fortezza; l'Uzbadmubuk assicura l'approvvigionamento delle materie prime e gestisce la produzione delle bevande alcoliche dei Nani (birra, distillati e altro), perciò supervisiona anche la coltivazione dei terrazzamenti e l'allevamento degli armenti della Signoria della Pietra. Il motto del Dicastero dell'Orzo è: “Come tramandato, così mesciuto!”
3 – Goloztromm: letteralmente significa"BarbaSapiente", ma è comunemente tradotto come "Foltabarba" o "Foltetrecce" (Golozlokk, femminile). Chi riveste l'incarico senatorio all'interno del Clan è garante del Giuramento dell'Ungrim-Throng e prende parte al Conclave della Forgia [Hal-Grungron]. I Foltabarba possono sfiduciare l'Herlorz e sottoporlo al giudizio del Conclave della Forgia. Questo titolo è conferito per merito ai Nani del Clan e per diritto agli ex Herlorz, ex Uzbad ed ex Thane degli Antichi Clan che abbiano fondato l’Ungrim-Throng o che pronuncino il Giuramento successivamente (altrimenti rivestiti della carica di “Gloriantica”). I Foltabarba vigilano in special modo sulla correttezza degli insegnamenti impartiti ai Nani e, generalmente, con animo malmostoso si lamentano di tutto.
ZONG-VARDZ, la casta superiore.
4 – Gunbar: (**) è il Mastro, colui/colei che rende grazie al Dio Fabbro e tributa gloria alla Signoria della Pietra con la propria opera. La “Società dei Liberi Maestranti dell'Ungrim-Throng" è infatti composta da quei Nani che si sono specializzati in una delle maestranze naniche [Gunbarhal], seguendo la propria vocazione: “Gunbarbug” (birrai e distillatori), “Gunbargrong” (forgiatori ed orefici), “Gunbarherkiln” (genieri e scultori), “Gunbartazar” (contrattatori e bottegai). Alcuni tra loro raggiungono un livello di abilità talmente elevato da meritare il titolo di Granmastro [Hergunbar], conferito dal Conclave della Forgia o dallo stesso Capoclan. In ogni caso, tutti i Gunbar restano a disposizione del Clan e quindi dei vari Dicasteri della Montagna per qualunque mansione e necessità.
HER-VARDZ, la casta maggiore.
5 – Hertoraz: è il “Loggiano dell'Ungrim-Throng”, cioè il Nano o la Nana (Herthyraz, femminile) con cui si condividono l'onere del Giuramento e l'onore del servizio obbligatorio presso le miniere. In nanico questo titolo significa ”confratello/consorella di razza” ed è utilizzato dai Nani come generico appellativo. Hertoraz ed Herthyraz sono quei Nani ricongiunti al Popolo delle Montagne e quindi alla Signoria della Pietra [Lorzankor-Duraz]; sono degni di fiducia, ma non hanno alcun ruolo specifico nel Clan.
HES-VARDZ, la casta minore.
6 – Grungaz: è il Minatore, il Nano o Nana addetti ai lavori di scavo nelle miniere. Si tratta di un servizio obbligatorio della durata minima di 3 mesi. Ogni Minatore deve pronunciare il Giuramento dell'Ungrim-Throng prima di poter accedere alla casta maggiore. Nelle profonde oscurità delle miniere, i Nani devono mostrare la loro determinazione ed abnegazione al lavoro; uscirne interi, o quasi, significa guadagnarsi il rispetto dei Barbalunga.
7 – Tyronash: è il Novibarbo o la Novitreccia [Tyronlokk] (nella variante femminile); sono quei Nani appena entrati nel Clan che si preparano a pronunciare il Giuramento dell'Ungrim-Throng e che devono dar prova di sé, dimostrando di adattarsi alle esigenze della Lorzankor-Duraz. Questo periodo di noviziato si conclude entro e non oltre 1 mese, dopodiché il Novibarbo o Novitreccia ritenuti idonei vengono assegnati al servizio obbligatorio presso le miniere della Signoria della Pietra. Il Clan provvederà a consegnargli un elmetto ed un piccone.
RHUNLID-VARDZ, la casta runica.
Si rimanda all'allegato: la Carta Magna Nanica [Thrynaz].
III - Gli ingressi nel Clan.
Tutti i Nani che desiderano far parte dell'UNGRIM-THRONG vengono immediatamente inquadrati nella Casta Minore [Hes-Vardz], come Novibarbo [Tyronash] o Novitreccia [Tyronlokk] per svolgere un periodo di noviziato che dura al massimo 1 mese.
L'ingresso nel Clan implica l'accettazione totale delle tre seguenti condizioni:
1) essere esponenti di un Clan che dal XVII Anno Lottiano si autoproclama indipendente dal Granducato di LOT ritenendo di aver spossessato i Nobili Lottiani degli insediamenti nanici attualmente designati dal nome “Signoria della Pietra” [Lorzankor-Duraz];
2) rammentare di appartenere sempre e comunque al Clan, agendo in qualità di suoi emissari, pur scegliendo ad esempio di fare la propria fortuna nelle Terre Esterne (LOT, MOT, ecc.). Gli interessi personali non devono nuocere alla prosperità della Signoria della Pietra;
3) riconoscere e rispettare l'autorità dei Nani più anziani, nonché adempiere al dovere che hanno tutti di provvedere al benessere della Lorzankor-Duraz.
[NB] Avvertimento agli aspiranti: il Clan ha bisogno di Nani e Nane volenterosi e devoti alla causa. O siete veri Figli del Fabbro, o no. Se lo siete, presentatevi ai Mastri dell'UNGRIM-THRONG: potete trovarli ad EST del Valico Ghiacciato, nelle Nuove Terre. Se non lo siete, è meglio per voi non far perdere tempo ai Nani: ogni attimo sprecato equivale ad una moneta d'oro sperperata!
IV - Meccanismi decisionali: Capo Clan, Vice, Tutori e Precettori.
L’UNGRIM-THRONG è una rancorosa oligarchia gerontocratica ed elettiva, fondata su onore, prestigio ed abilità. Premesso che i Nani preferiscono investire d’autorità i membri più anziani della comunità, riconoscendo nell’età e nella lunghezza della barba prove della loro saggezza. Questa forma di governo è caratterizzata dall'assegnazione di pari poteri sia al capoclan ovvero il Cancelliere [Herlorz], sia al consiglio del clan ovvero il Conclave della Forgia [Hal-Grungron]. Il capoclan viene eletto con maggioranza semplice da tutti i Nani della Nazione Nanica, con mandato vitalizio, ma non ereditario; ha titolo di rappresentanza e presiede il Conclave della Forgia, inoltre detta l'indirizzo politico del Clan e può prendere decisioni autonome in situazioni contingenti e d'urgenza. Per contro il Conclave della Forgia può sfiduciarlo e chiedere l'elezione di un nuovo Herlorz. Tutti i Nani sono eleggibili al titolo di Cancelliere, ma il capo clan ha la facoltà di proporre uno o più successori che tradizionalmente vengono nominati dal Conclave della Forgia.
Ne consegue che Herlorz [Cancelliere] e Hal-Grungron [Conclave della Forgia] condividono i poteri esecutivo, legislativo e giudiziario; ciò significa che hanno il potere di applicare le leggi, di fare le leggi, nonché di giudicare ed eventualmente punire chi non rispetta le Leggi della Montagna. Lo Herlorz esercita autonomamente questi poteri solo in via extra ordinaria, mentre il Conclave della Forgia li esercita ordinariamente, deliberando ogni risoluzione con una votazione a maggioranza semplice; al Cancelliere spetta promulgare e far rispettare gli atti.
IV.1 - Punizioni & Sanzioni
L'Ungrim-Throng fa valere la propria giustizia entro i domini della LORZANKOR-DURAZ, ovvero la Signoria della Pietra. I Nani non hanno ottenuto né richiesto alcun riconoscimento e/o concessione dai Nobili di LOT per agire in questo modo, tuttavia considerano i suddetti possedimenti esclusi dai confini del Reame di Extremelot e quindi dai beni nobiliari del Granducato. Pertanto i Nani applicano il giudizio dello Hal-Grungron o, alternativamente, dello Herlorz verso qualsiasi genere di crimine o controversia riguardante i Khazad dell’UNGRIM-THRONG. Salvo casi specifici, tutti i Nani del Clan possono applicare le sentenze. In particolare l'Ungrim-Throng si assume la responsabilità di quelle azioni condotte dai Nani oltre i confini del potentato nanico per l'applicazione delle sentenze emesse.
Le violazioni al presente statuto con allegato o ad eventuali regolamenti integrativi, interni all’UNGRIM-THRONG, saranno valutate caso per caso dal Conclave della Forgia o dal Cancelliere stesso.
Di norma i reati giudicati “minori” sono puniti con un periodo di inattività forzata (frustrante per la maggior parte dei Nani); mentre le condanne per i reati “maggiori” prevedono più spesso il divieto temporaneo di accostarsi alla forgia, simbolo della vita e della civiltà nanica. A queste condanne si usa aggiungere come pena accessoria l'obbligo di compiere un'ardua sfida per conto dei Dicasteri della Montagna (affinché i condannati possano ripristinare il proprio onore e la propria reputazione) oppure l'obbligo di coltivare la terra (umiliazione tremenda quasi per tutti i Khazad). Lievi mancanze e leggerezze (come infrazioni dell'etichetta nanica o insufficiente disciplina oppure scarsa dedizione al lavoro) possono costare caro agli orgogliosi Nani, costretti a lavorare nei campi, in superficie, e per giunta a contatto con bestie e piante. I trasgressori vengono assegnati al Uzbadbug, il “Birrafondaio”, tradizionalmente incaricato di ottenere in maniera coercitiva il rispetto delle punizioni comminate ai Nani (e che, pertanto, si è guadagnato il soprannome di “Spaccatrebbie”, ndr). Senza ricorrere al giudizio del Conclave della Forgia o dello Herlorz, dal ruolo di Mastro in su (cioè i Gunbara della zong-vardz, la “casta superiore”) è possibile sanzionare – d'iniziativa – il comportamento dei Nani esclusivamente colpevoli di reati minori e appartenenti ad una casta subalterna alla propria o di almeno cento anni più giovani.
L’UNGRIM-THRONG raramente ricorre alla pratica della prigionia. I Nani colpevoli dell’uccisione di altri Nani sono in genere puniti con il “Taglio della Barba” e l’esilio temporaneo o a vita dalla Signoria della Pietra; nei casi peggiori, come per i nemici dei Nani, i loro nomi vengono annotati nel Libro dei Rancori e quindi condannati a morte. Qualora un membro dell’UNGRIM-THRONG fosse perseguito dalla Giustizia di altri regni, il Clan stabilisce se comprovare la propria estraneità ai fatti o schierarsi in difesa del Khaza inquisito. Allo stesso modo, il Clan si assumerà le proprie responsabilità di fronte alle istituzioni straniere, qualora decida di perseguire i Nani dimissionari dall’Ungrim-Throng.
V – Varie: Informazioni aggiuntive.
V.1 – Saluti e motti del Clan.
Il saluto ufficiale dei Nani dell'Ungrim-Throng è “Minas Karak”, una sorta di espressione dialettale così traducibile: “che la Miniera sia la vostra Fortezza”. Tuttavia, nel folclore dei Nani sopravvivono ancora i saluti che sono retaggio degli Antichi Clan: “Aulerim” (che Aule vi protegga), tramandato dai discendenti di Casa di Ferro; “Fhru Mahal” (Gloria al Forgiatore), tramandato dai discendenti dell'Aulelid Grungron; Moredrim (che Moradin vi protegga), tramandato dai discendenti del clan Barba d'Argento; “Otho a Knurl” (Onore alla Pietra), tramandato dai discendenti del clan Bipenne; “Halkeva” (Gloria all'Ascia), tramandato dai discendenti del clan Ascia d'Oro. Inoltre è nanica usanza salutare in questo modo: “Arngal” (Abbondi l'Oro [da plasmare]) per un saluto informale tra Nani oppure “Gromthirim” (gli Antenati vi proteggano) per un saluto più formale; “Halkduraz” (che la Salute sia di Pietra), se rivolto a Gnomi e Hobbit; “Tungkarim” ([spero che] Siate Giudizioso/i), se rivolto a Kendot ed Umani; “Mokken-Aglab” (Annodatevi la Lingua), se rivolto agli Elfi; “Dainshrinta” (Fuoco ai Ragni), se rivolto ai Drow.
Il motto ufficiale dell'Ungrim-Throng è “Durak yaz Duraz! Arys-creyz yaz orlid-az!” (Duro come la Pietra! Spietato come la mia Arma!), sebbene sia molto diffusa anche l'Invocazione dei Progenitori che i Nani sussurrano nel momento del bisogno: “dakk Grund, dakk Grungron, dakk Tromm... Kanet tenn, och Ruga!” (per il Martello, per la Forgia, per la Barba... resisteremo sempre, come le Montagne!).
V.2 –Il Giuramento dell’Ungrim-Throng.
Aderire al “Giuramento dell’Ungrim-Throng” è una questione solenne per i Nani del Clan, poiché costituisce l’iniziazione degli aspiranti, il rito di passaggio dallo status di Minatore [Grungaz] a quello di Sodale [Hertoraz/Herthyraz]. Il Conclave della Forgia [Hal-Grungron] acconsente alla celebrazione del rituale solo quando ritiene idonei gli aspiranti. Fino ad allora, i Minatori sono addetti al servizio obbligatorio presso le miniere e si preparano ad aderire al Clan accrescendo le loro conoscenze sui Nani e sulle Antiche Tradizioni. Il rituale può essere celebrato da uno o più esponenti dell’Ungrim-Throng a favore di uno o più aspiranti. I Minatori chiamati a pronunciare il Giuramento sono condotti presso la SALA DELLE COLONNE; ivi ricevono un martello e uno scalpello con i quali dovranno scolpire nella roccia della colonna assegnata, il loro nome e la trascrizione del “Giuramento dell’Ungrim-Throng” nella sua formula originale: <<inossidabili le Rimembranze, vividi i Rancori. Io, [NOME], rinnovo il giuramento degli Antichi Thane per restituire ai Nani i fasti e la fama dei Tempi Antichi. Prometto lealtà allo Hal-Grungron e obbedienza allo Herlorz, vendetta per gli annosi torti e forzieri ricolmi d’oro per la Lorzankor-Duraz. Difenderò l’ancestrale fortezza come me stesso; cercherò fama e gloria tanto per me, quanto per lei. Possano Grimnir l’invincibile e la canuta scultrice, Valkauna, preservare il nostro Giuramento. Che la Verità della Forgia mi guidi!>>. Talvolta il Fato impone ai Minatori di usare argani, paranchi e imbragature per trovare uno spazio libero sulle colonne della Fortezza, ma aderendo al “Giuramento dell’Ungrim-Throng”, essi acquisiscono immediatamente il titolo di Hertoraz o Herthyraz; gli vengono conferiti la bolla di cittadinanza della Signoria della Pietra ed un personale alloggio presso la città-fortezza dei Nani.
V.3 – Signoria della Pietra: autoproclama d'indipendenza dal Granducato di LOT.
Intorno al X Anno Lottiano, in cambio di un giuramento di fedeltà verso i Nobili del Granducato, i Nani ottennero le concessioni per scavare le miniere delle Nuove Terre e vi poterono insediarsi. Durante un'esplorazione sui Monti di Levante condotta dal thane Kanedar Dyadain, danigriv di Casa di Ferro, i Khazad scoprirono l'esistenza di un antico avamposto: Karak-Azul, il Picco di Ferro. Tale baluardo sarebbe parte di un più grande complesso (VALRUNA), sul quale i Nani stanno ancora indagando. Tuttavia, l'avita dimora nanica era infestata dai Pelleverde e i Khazad dovettero riconquistarla con asce e martelli! Per i Nani l'esistenza di Karak-Azul dimostra che i loro antenati giunsero sui Monti delle Nebbie molto tempo prima degli Umani. Tuttavia i Nobili non riconobbero il loro diritto di sovranità sulla Valle della Runa e rinominarono quell'antico insediamento “Gora della Terra”. I Nani si videro dunque costretti, poiché erano troppo pochi e disgiunti, a barattare il loro privilegio in cambio di un futuro migliore. Essi si attennero al giuramento di fedeltà e solidarietà con i Lottiani, ritenendo di fare il bene del proprio popolo. Ad ogni buon conto, negli anni che seguirono i Khazad dovettero subire ricatti e minacce da parte di chi accampava diritti sui loro ancestrali domini (governatori, reggenti, cortigiani e nobili lottiani); stoici, annotarono ogni onta ed ogni oltraggio contro di loro. Come il rancore crebbe, così crebbero i Nani. Sinché... nel corso del XVII Anno Lottiano gli Antichi Clan furono fusi nel crogiolo per forgiarne uno nuovo che avrebbe riunito tutti i Figli del Fabbro; nacque così l'UNGRIM-THRONG, ovvero il “Clan del Giuramento” che si insediò presso la Gora della Terra e ne rivendicò il possesso, ribattezzando il proprio potentato col nome “Signoria della Pietra” [Lorzankor-Duraz]. Questa impresa restituì forza e coesione al Popolo delle Montagne, il quale decise che i trattati con LOT andavano riscritti, anche unilateralmente. Di conseguenza - contro la volontà dei Nobili Lottiani, i Barbalunga si autoproclamarono indipendenti dal Granducato, causando un periodo di tensione politica con le istituzioni lottiane al quale tutt'oggi deve trovarsi soluzione. Infatti i Nani restano solidali con LOT, ma si oppongono alla condizione di sudditanza cui vorrebbero sottoporli i Nobili Lottiani; mentre questi ultimi non possono avallare pretese indipendentiste. Ciononostante i Nani perseverano nel proposito di affermare la Signoria della Pietra come una città-stato capace di provvedere autonomamente ai propri affari interni, così come agli affari esterni (politici, commerciali ed economici) e soprattutto alla propria difesa. Nel tentativo di spossessare i Nobili Lottiani dell'antico insediamento nanico, i Khazad sperano di rendere definitivi e permanenti questi due presupposti: 1) l'esclusione della VALRUNA dai beni nobiliari; 2) l'interruzione del rapporto di inferiorità e servaggio che il Granducato può esercitare sui Nani. Questo è il progetto e l'auspicio, frutto del desiderio dei Nani dell'Ungrim-Throng, i quali difendono con ostinazione l'autoderminazione dell'Antica Razza ed il suo Risorgimento Culturale.
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